Il convento sorse nel Trecento come rifugio per gli eretici Frati dell’Opinione. Nel corso dei secoli passò ad altri Ordini monastici e venne saccheggiato dai Saraceni nel XVI Secolo.
In epoca napoleonica fu trasformato in casa colonica e oggi, nonostante la fitta vegetazione, dai ruderi si riescono ancora ad intuire la pianta del convento e quella della piccola chiesa accanto, a navata unica. Molto interessante accanto alle rovine, la presenza di alcune specie vegetali importate nei secoli passati dal Nord America, come il Cedro Atlantico e l’Abete di Douglas, che nell’ambiente in cui cresce in maniera spontanea può arrivare fino a 100m di altezza.