Castello di Scarlino
Il Castello di Scarlino o Rocca Pisana si trova nella parte più alta del centro storico del suggestivo borgo medievale di Scarlino. Grazie alla straordinaria posizione in cui sorge, dalla quale si domina larga parte della costa da Piombino a Punta Ala, il Castello ha avuto nella storia più volte il compito di avvistare e comunicare l’arrivo di nemici alle città dell’interno.
Edificato probabilmente attorno al 973, deve il suo aspetto attuale, risalente al dodicesimo secolo, alla nobile famiglia degli Aldobrandeschi di Sovana.
E’ stato oggetto di accurati scavi archeologici che hanno permesso di ricostruire la sua storia e che, nel 1982, hanno restituito numerosi reperti tra cui il “Tesoro di Scarlino”: un vaso contenente 100 monete d’oro delle più importanti zecche italiane, risalenti al XV secolo. Di fronte al Castello si trova poi un parco archeologico che ha restituito reperti che partono dalla tarda età del bronzo (secoli XII – X a.C.).
Musei e Centri di Documentazione
"MAPS" MUSEO ARCHEOLOGICO DEL PORTUS SCABRIS
Istituito nel 2009, ha sede in un suggestivo casello idraulico di
inizio del 900 nei pressi del Padule e raccoglie tutti i reperti recuperati sui fondali tra il 2000 e il 2001, durante gli scavi archeologici subacquei precedenti alla costruzione del Porto turistico nella rada di Portiglioni.
L’elevato numero di questi affascinanti reperti ha rivelato nella zona un intenso traffico di navi già a partire dal III secolo a.C.. Ciò ha fatto supporre che sia questa l’ubicazione del Portus Scabris, un antico porto citato spesso da antiche fonti ma di cui non si avevano conferme e ritrovamenti.
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL TERRITORIO RICCARDO FRANCOVICH
Il centro espone i reperti archeologici rinvenuti nell’area del Castello e che coprono un periodo che va dall’età del Bronzo fino al XVII. Qui è conservato ed esposto il vaso con le 100 monete, conosciuto come “Tesoro di Scarlino”. Il centro si trova a Scarlino, via della Rocca.
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL TERRITORIO PER GLI ETRUSCHI
Inaugurato nel 2009 e situato in Piazza Guelfi a Scarlino, documenta la presenza della Civiltà Etrusca a Scarlino ed espone i preziosi reperti recuperati durante gli scavi nell’Area archeologica di Poggio Tondo.
AREA ARCHEOLOGICA ETRUSCA DI POGGIO TONDO
In un folto bosco di macchia mediterranea sorge l’area archeologica di Poggio Tondo, composta da quattro tombe a
tumulo del VII-VI sec a.C. e dai resti di una fattoria etrusca del VI
secolo a.C.
All’interno delle tombe sono stati rinvenuti i corredi, riconducibili ad aristocratici etruschi, tra cui molti oggetti da banchetto (brocche, vasi, calici, coppe, attingitoi), oggetti di guerra e caccia (resti di un carro, lance, giavellotti) ed oggetti da toilette (contenitori per cosmetici).
Tutti i reperti rinvenuti durante gli scavi, sono esposti nel Centro di Documentazione del Territorio per gli Etruschi, in piazza Guelfi a Scarlino.
L’area archeologica è raggiungibile dal borgo di Pian d’Alma, sulla S.P. 158 che dal Puntone conduce a Castiglione della Pescaia.